L’invenzione dei Chocolate Chips Cookies

Leggenda vuole che i famosi Cookies con le gocce di cioccolato siano nati nella cucina di un ristorante di Whitman, Massachusetts, il Toll House®.

Si narra che nel 1930 la cuoca e proprietaria, Ruth Wakefield, abbia aggiunto piccoli pezzi di cioccolato (pare l'unico a disposizione in cucina) a un impasto per dei dolcetti perché aveva finito le noci. C'è chi ritiene che si aspettasse di ottenere un impasto cioccolatoso, o almeno marmorizzato, e chi dice che invece fosse ben consapevole che il cioccolato semidolce Nestlé® non si sarebbe mescolato con l’impasto.

Che sia stato un caso o un esperimento consapevole, il successo fu comunque immediato e i “Tool House® Cookies” cominciarono piano piano a diventare famosi: il Boston Herald ne pubblicò la ricetta, Ruth Wakefield ne parlò successivamente a un programma radiofonico oltre ad inserirla nel suo libro di ricette. Quasi sicuramente continuò a consigliare quel tipo di cioccolato perché sapeva che non si sarebbe mescolato all’impasto.

E la Nestlé?

Sempre leggenda vuole che verso la fine degli anni ‘30 alla Nestlé si accorsero di un aumento delle vendite nella zona di Boston.

Indagarono e, scoprendo i dolci di Ruth Wakefield, pensarono probabilmente di approfittare del loro successo. Si fecero prima di tutto vendere il diritto di stampare la ricetta sulle confezioni di dolci e, per non farsi mancare niente, assunsero anche la cuoca come consulente per lo sviluppo di nuovi dolci.

Da lì la creatività di prodotto fece il resto. Il primo passo fu pre-incidere la barretta per facilitare lo spezzettamento nella dimensione adatta e il successivo fu mettere in commercio le pepite di cioccolato (o gocce) che conosciamo e usiamo anche oggi.

Solo nel 1983 un tribunale sentenziò che Nestlé® non doveva più detenere il diritto esclusivo del nome Toll House® Cookies (nel frattempo il ristorante era stato venduto nel ‘67 e la famosissima cuoca morta nel 1977).

Dalla stampa sul packaging ai food influencer è un attimo

Nestlé® fece quindi di Ruth Wakefield la prima influencer di prodotto? In parte sì, anche se a differenza di quello che succede oggi, riuscì ad approfittarsi di un fenomeno che era già diventato virale. Ma possiamo comunque riconoscere una grande intuizione di marketing, visto il periodo.

E Nestlé® continua a usare la ricetta: sicuramente perché la vicenda è ormai parte del brand e soprattutto perché è una storia che ancora funziona. Il nostro inconscio viene stimolato a pensare che, se sono stati inventati proprio con quel cioccolato, molto probabilmente saranno assai più buoni se fatti rispettando tutti gli ingredienti originali, informazione che, se ci basiamo sulla logica, non ha alcun senso.

In ogni caso, per chi la volesse, ecco la ricetta degli Original NESTLÉ® TOLL HOUSE® Chocolate Chip Cookies, ovviamente da uno dei siti satellite di Nestlé 😉

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Eleonora Lollini

Project Manager e socia - Puntigliosa, pressante e presuntuosa ma anche puntuale, precisa e positiva. In yStudium entro come web writer, continuo come project manager e mi evolvo in socia. Meglio di un Pokémon.

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