Come tutta la mia generazione, quando qualcuno mi chiede che lavoro faccio non so rispondere, e per non fare brutte figure gli dico "project manager" (che fa pure figo). Se qualcuno di voi volesse usare il mio trucco è bene però che sappia almeno che cos'è un progetto.
Niente paura, ve lo spiego io; mica per altro sono un project manager 😉
Se state aspettando un bambino - no, non davanti alla scuola, ma perché siete incinta - senza saperlo, state sviluppando un progetto. No, non voglio dire che solo le donne incinte possono fare le pm, è una metafora. Ora vi spiego.
Un progetto è un insieme di attività finalizzate al raggiungimento di un obiettivo, ed è anche unico e tempificato.
Anche il parto è tempificato: il bambino nasce a una data prestabilita. Alcuni aspettano un po' troppo, ma d'altronde anche i progetti spesso sforano i tempi.
E per il risultato è lo stesso: unico; non ci sono dubbi, ogni scarrafone è bello a mamma sua.
Durante la gravidanza, inoltre, le attività da svolgere sono tantissime. Non so se avete presente: "mi ci andrebbero delle fragole anche se è martedì grasso", "fai te i letti che a me fa male la schiena"...
Qualcuno obietterà che le attività le svolgono in realtà tutti quelli che stanno intorno alla futura mamma, e lei per lo più dorme e si lamenta. Vero. E infatti è lì che sta il bello di essere un project manager! Ma questo lo racconteremo meglio un'altra volta.