Se stai cercando informazioni su come sviluppare un sito web da solo, come creare il tuo sito gratis e come realizzare un sito internet in due giorni, sappi che questo NON è il post che fa per te.
Questo articolo, infatti, fa parte del filone inaugurato da Chiara circa due mesi fa a proposito di cosa c’è dietro il preventivo di un sito web. E come ben potete immaginare, dietro il preventivo, c’è anche tutta la parte di sviluppo: quella cosa un po’ “magica” che fa sì che un progetto e le aspettative del cliente diventino qualcosa navigabile per tutti e (si spera) bellissimo.
La verità è che ho provato a far scrivere questo post ad Antonio, il nostro santo sviluppatore, ma non ha voluto. Mi ha risposto che il suo lavoro è creare siti e il mio è coordinare lui che li crea (oltre a scrivere post) e quindi ero sicuramente in grado di scrivere meglio di lui. Giuro che comunque gliel’ho fatto rileggere.
Vuoi scoprire quanto costerebbe sviluppare il tuo sito?
Veniamo all’oggetto dell’articolo, però. In quanti modi si può sviluppare un sito web? Non infiniti, forse, ma di sicuro moltissimi. Prima di tutto dobbiamo dire che un sito web può basarsi su un CMS (Content Management System = Sistema di gestione dei contenuti) oppure no. Con un CMS i contenuti del sito possono essere gestiti con semplicità anche da chi non ha conoscenze informatiche, altrimenti è compito del webmaster occuparsi, tramite codice e programmazione, anche dell’inserimento, aggiornamento e modifica dei contenuti.
Ammettiamo che ormai la stragrande maggioranza dei siti, o almeno quelli che interessano ai nostri clienti (piccole e medie imprese), hanno bisogno di un CMS.
Anche quello dei CMS è un mondo tendente all’infinito: ci sono CMS famosissimi, internazionali, noti ai più e generalmente open source (WordPress, Drupal, Joomla!...), ci sono anche CMS proprietari, creati da qualcuno che magari non ha trovato le giuste soddisfazioni in quelli aperti e ha voluto creare il proprio sistema e preferisce non metterlo a disposizione di tutti.
Alcune agenzie di comunicazione fanno così: hanno il proprio CMS che si adatta ai più svariati utilizzi, permette di soddisfare le esigenze dei clienti in maniera molto flessibile, ma ha lo svantaggio (almeno dal lato del cliente) di legarti per tutta la vita del sito a quell’agenzia.
Noi, come yStudium, scegliamo quasi sempre di appoggiarci a WordPress, un CMS gratuito e open source, con una comunità di riferimento veramente grandissima.
I motivi per cui abbiamo fatto questa scelta sono:
E a chi ci dice che non dobbiamo usare WordPress perché i siti fatti in WordPress sembrano tutti uguali che cosa diciamo? Facciamo vedere il nostro lavoro e nessuno trova più niente da dire!
Che domanda complicata, non lo so. Davvero, non è che non voglio “rischiare” di darvi cifre che ci si ritorceranno contro. Non lo so davvero e vi spiego da cosa dipende:
Non sei convinto che WordPress possa essere quello di cui hai bisogno?
Posso però dirvi qualcosa di certo: non può costare 500 €. Chi vi vende un sito a 500 € o è un incapace (perché non sa quanto lavoro ci sta dietro) o è un ingenuo (perché non sa quanto vale il suo tempo) o è un furbo che vi lascerà con uno strumento poco funzionale, forse brutto e che molto probabilmente vi darà con problemi in futuro.
E così, anche il secondo tassello del preventivo di un sito web è stato spiegato. Continuate a seguirci per le prossime attività!