A che punto sei con il blog? Immagino che dopo tutti le nostre chiacchiere, nonché utilissime guide sulla creazione di un blog aziendale di successo, ormai starai già pubblicando un post dietro l’altro e sarai pieno di lettori… Mmm ti sento sfuggente su questo punto, non è che per caso non hai idea di quante persone stanno leggendo i tuoi post?
Bè, se fosse così non ti preoccupare, abbiamo pensato di dedicare l’ultimo appuntamento della nostra guida al blogging aziendale proprio all’aspetto spesso meno considerato: l’analisi dei dati!
Capire come sta andando il tuo blog è fondamentale per valutare se stai o meno perdendo tempo e l’unico modo per farlo è leggere i dati.
Il modo più semplice (e gratuito) di analizzare i dati è usare Analytics di Google. Esistono anche molti altri sistemi di monitoraggio: ma se non sono a pagamento, in genere hanno molte meno possibilità di Analytics, quindi se volete uno strumento gratuito ve lo consigliamo vivamente. E in questo post lo useremo come esempio pratico per capire quali metriche osservare.
Come in quasi tutti gli aspetti della vita ci sono vari livelli di analisi, qui parleremo delle cose più semplici. Per analisi approfondite, confronti, valutazioni dei risultati conviene fare riferimento a un professionista. Altrimenti puoi anche studiare: lo stesso Google fornisce materiale di studio per capire le potenzialità e le possibili azioni di Analytics.
Cerchi aiuto per orientarti tra i dati di accesso al tuo blog?
La sezione principale di Pubblico è il punto da cui partire: in una sola schermata hai le indicazioni più utili per capire l’andamento generale del sito.
Dopo la prima occhiata rapida, comunque utile per saggiare la situazione, le altre informazioni che ti possono far comodo dipendono dagli obiettivi che ti sei dato. Perché te li sei dati, vero? Altrimenti ti conviene rileggere di quando Chiara parlava di come definire target e obiettivi.
Comunque, parlavamo dell’analisi dei dati e della schermata Pubblico di Google Analytics. Ecco qualche esempio di metriche connesse a obiettivi:
E così via… Con questa schermata si rimane sul generico, ma hai già le prime fondamentali risposte. Ovviamente se ti fai le domande giuste.
Anche tu ti chiedi come avrà fatto quell’utente che ha scritto un commento ad arrivare fino a quel post? La schermata Acquisizione di Google Analytics è il luogo giusto dove trovare la risposta.
Come sono arrivati i lettori? Quali sono i canali più funzionali al tuo target?
In questo settore scopri se gli utenti arrivano dai social, da Google, da altri siti...
E ovviamente puoi anche approfondire. Da quali social? Facebook? Linkedin? Twitter?
E se sei meticoloso puoi anche incrociare i dati: verso quale pagine si sono diretti? Quando è successo? Da quale Paese?
L’unica cosa che praticamente non si riesce più a scoprire è con quali parole gli utenti sono arrivati al vostro sito dai motori di ricerca. Anni fa hanno cominciato a spuntare dei Not Provided al posto delle keywords e piano piano hanno preso il sopravvento. Nel caso vogliate capire qualcosa di più potete attivare anche la Google Search Console, ma forse sto mettendo troppa carne al fuoco...
Vuoi capire com'è posizionato il tuo blog su Google?
Trattandosi di un blog, una delle parti più importanti da verificare è quali post vengano letti e magari anche come.
Analytics e molti altri sistemi di monitoraggio ci vengono in aiuto anche su questo. Per capire i tassi di visualizzazione di ogni pagina basta andare nella categoria Comportamento. Selezionando Tutte le pagine si ha già una buona panoramica dei post più letti in ordine di visualizzazione.
Da questa prima visualizzazione puoi scoprire: quante volte è stata aperta la pagina, da quanti utenti singoli, quanto tempo in media è stato trascorso sulla pagina, quanti accessi al sito sono arrivati direttamente da lì, la frequenza di rimbalzo, il tasso di uscita e, se avete impostato gli obiettivi, il valore della pagina.
Già questi dati sono molto interessanti e permettono diverse valutazioni. Ricordatevi però che il tempo di permanenza può essere fuorviante, infatti non viene conteggiato se l’utente esce dal sito senza aver visitato altre pagine.
I modi per raffinare la ricerca sono molti e forse un po’ complessi, ma se vi lasciate prendere la mano potrete scoprire veramente ogni cosa.
Analytics permette anche di scoprire che tipo di percorso un utente segue sul sito ed è un’opzione molto interessante per:
Ti consiglio di partire dalle voci Pagine di destinazione e Pagine di uscita entrambe nella sezione Comportamento così da vedere subito gli elementi salienti (cioè da dove si arriva e da dove si esce sul vostro blog) e fare le valutazioni del caso.
Puoi anche guardare la voce Flusso di comportamento (sempre in Comportamento) così da renderti conto dei principali percorsi seguiti dagli utenti.
E se ancora non sei soddisfatto, puoi scendere nel dettaglio di ogni singolo post. Selezionalo da Tutte le pagine, cliccalo e poi cerca Percorsi di navigazione (si trova in alto sopra il grafico). Da questa pagina scopri da dove sono arrivati i lettori di quel post (dall’esterno o da quali pagine e in quali percentuali) e dove sono andati dopo aver letto.
Questo è forse un aspetto un po’ avanzato e le istruzioni meriterebbero un post a parte. Vi consiglio comunque di provarci: se impostate bene gli obiettivi, il programma farà parte del lavoro di analisi per voi. E gli alert vi permetteranno di ricevere notifiche per eventi e situazioni importanti (nel bene o nel male).
L’importante, come sempre, è capire come concretizzare su Google Analytics gli obiettivi del vostro blog: state attenti a non farvi prendere la mano, altrimenti avrete troppi obiettivi e come tutte le cose in eccesso, serviranno più a confondervi che altro.
Abbiamo esagerato? Non era nostra intenzione, ma la gestione di un blog a livello professionale è un affar serio: se vuoi far da solo, secondo noi è giusto che sappia a cosa vai incontro.
Se invece preferisci lasciare la mano ai professionisti, contattaci: siamo qui per te!