Il turismo è cambiato e sono cambiate anche le persone che scelgono la propria destinazione di viaggio. Un potenziale ospite della tua struttura ricettiva cerca la sua prima informazione sul web, spesso iniziando proprio dalle OTA e dai portali di recensioni. Ecco perché oggi Tripadvisor, Booking ed Airbnb sono la nuova sfida della disintermediazione turistica e sono diventate un Google più efficace del noto browser di ricerca. Non possiamo più considerare le OTA solo delle “travel agency”, ma portali dove maggiore è la qualità percepita del tuo brand e della tua reputazione online, maggiore sarà la tua monetizzazione, e minore il tuo bisogno di abbassare i prezzi.
Hai iniziato a domandarti come vieni percepito su internet? Sì, perché la disintermediazione deve essere la diretta conseguenza dell’investimento di web marketing sul posizionamento online della tua struttura.
Il sito web rimane comunque l’elemento principale di vendita della tua struttura ricettiva, ma la sua visibilità dipende da una serie di fattori tra cui il rating e le recensioni. Dovresti considerare le OTA non più come un portale di prenotazione, ma come un trampolino di lancio del tuo sito.
Una fetta consistente del fatturato degli albergatori è generato dalle OTA, e diventa un problema quando un cliente arriva due volte da te proprio attraverso Booking e non prenotando direttamente dal tuo sito web. Puoi combattere questo meccanismo solo con il web marketing, fortificando il tuo sito web e facendo capire al cliente che deve comprare da te e non dal competitor o dalle OTA.
Abbiamo visto che la prenotazione delle camere e dei tuoi servizi passano sempre di più attraverso la ricerca online dove le OTA sono i principali attori, ma i navigatori odierni preferiscono cercare ulteriori informazioni sulla loro destinazione turistica visitando diversi siti, compreso quello della struttura prima di fare la scelta definitiva.
Per questo motivo un sito web efficace, deve essere dotato di un channel manager, caratteristica che permette a Hotel e Case vacanza di facilitare le prenotazioni dirette e non dipendere più esclusivamente da Booking o Airbnb.
Perciò non puoi fare a meno di un sito professionale, ma non puoi nemmeno rinunciare alle OTA, che se sfruttate nel modo giusto, ti danno la possibilità di affittare le camere direttamente dal tuo sito web.
Ma come è possibile? Perché oggi è cambiato il modo in cui gli utenti navigano sul web in cerca della proprio soggiorno. Per esempio, in passato la ricerca si effettuava:
Poiché i grandi portali hanno più possibilità di investire denaro nella sponsorizzazione AdWords, riuscire a guadagnare le prime posizioni su Google, soprattutto in città molto frequentate dai turisti, e scalare le SERP era un sogno.
Come già accennato, la ricerca sul web di una struttura ricettiva è molto diversa rispetto al passato. Se Booking e Airbnb sono tra i primi risultati su Google, questi portali sono diventati a loro volta un motore di ricerca.
Quindi, oggi l’utente solitamente effettua questo tipo di navigazione:
Un fenomeno che, come scrive Marco Massai nel suo libro “Marketing per Hotel”, viene chiamato “Billboard Effect”, ossia effetto manifesto. Perché è come se le OTA e Booking in particolare, si fossero trasformate in muri virtuali su cui gli albergatori affiggono i propri manifesti pubblicitari. Pertanto, posizionarsi bene sulle OTA, significa avere più possibilità di far prenotare i clienti direttamente sul tuo sito web.
Se perciò godi di una buona reputazione su Booking o anche TripAdvisor, potrai scalare le classifiche di questi portali che diventeranno per te un potente alleato per vincere la nuova sfida della disintermediazione turistica.