Mi intrufolo un po’ nella programmazione ordinaria del blog perché non posso non raccontare la meravigliosa (ed estenuante) avventura degli ultimi giorni. Da qualche mese stiamo lavorando a un progetto di cui ancora non possiamo svelarvi niente (ma manca pochissimo, non preoccupatevi) di cui io ho l’onore e l’onere di essere project manager.
In questo progetto sono coinvolti una marea di professionisti. Con sviluppatori, copy, social manager, seo etc sono abituata a trattare quotidianamente, ma a questo giro abbiamo dovuto realizzare anche un video e un servizio fotografico, nelle accezioni più creative del caso.
Ed è stato travolgente, in tutti i sensi. Grande, forte, impegnativo, faticoso, entusiasmante, appassionante e istruttivo. Sì, soprattutto istruttivo, perché ogni volta che guardo qualcuno fare un lavoro di cui ho un’idea piuttosto approssimativa, mi rendo conto di quanto sia difficile e di quanto io sia portata - come probabilmente ognuno di noi - a sottovalutare la fatica che vi sta dietro, soprattutto quando il suo prodotto finito sembra così semplice e naturale.
I grandi professionisti con cui ho avuto a che fare negli ultimi giorni sono due Luca e un Renzo. Un regista, Luca Acito, l’uomo che sta dietro Studio Antani, e il “suo” direttore della fotografia, Renzo. Con loro era la prima collaborazione in assoluto e davvero spero che ce ne siano altre mille: mi hanno sconvolto per professionalità, adattabilità e umanità.
Luca Bini, il fotografo, è invece un nostro amico e collaboratore dall’alba dei tempi, ma così a stretto contatto non ci avevo mai lavorato e anche lui è uno splendore. Di precisione, pazienza, attenzione ed esperienza.
Oltre a Luca, Luca e Renzo, questi giorni sono stati resi matti e divertenti anche da molti altri, che voglio ringraziare uno per uno: Alice, Luigi, Paolo, Giulia, Letizia, Marco e Leonardo. E ovviamente tutto lo straordinario team di yStudium.
Insomma, per me ascoltare e accontentare regista e fotografo, stare dietro alle esigenze degli attori, aprire porte, comprare vettovaglie, preparare pastasciutte e levare macchie di mela&prugna dal muro è stato faticosissimo e bellissimo. Alla fine del secondo giorno ho dichiarato:
“Bello il cinema, ma non ci vivrei”
Vorrei rettificare:
“Bello il cinema, non ci vivrei, ma una volta ogni tanto va fatto”
Perché, ve lo giuro, non guarderò più una bella scena o una bella foto con gli stessi occhi.