Il Piccolo Consulente di Web Marketing entrò con circospezione e meraviglia nella sala ufficio del mega direttore&proprietario della fabbrica.
Era stato annunciato ma non si sentì benvenuto.
Il grande capo lo fece accomodare e spiegò: “Caro Piccolo Consulente di Web Marketing, io l’ho assunta perché sento di doverlo fare, so che dovrò tenerla qui a lungo, forse per sempre. Ma mettiamolo subito in chiaro, non sono per niente convinto delle sue idee.”
Comunque venga, le faccio vedere la fabbrica… Passando tra uffici e operai, il mega direttore sembrava cambiare: conservava il suo portamento immobile e serissimo, ma i suoi occhi brillavano e non mancava di salutare tutti e ringraziare ognuno per il lavoro.
Lo lasciò alla porta, con uno sguardo serio e una solida stretta di mano: “Vedremo, caro, se il suo lavoro saprà essere all’altezza del nostro, che da anni e con fatica ogni giorno, costruiamo qualcosa che migliora la vita delle persone…”
“ …Poteva andare peggio?” Pensò il Piccolo Consulente di Web Marketing addormentandosi. Stava seriamente pensando a rinunciare a quel lavoro. Chiuse gli occhi sperando che la notte portasse consiglio.
Il sogno fu di quelli che solo dopo il cenone di Natale… Si scoprì, alto un metro e cinquanta, e con un caschetto biondo platino, che seguiva il mega direttore che lo accompagnava per la fabbrica. Parlava ma lui non lo capiva, finché a un certo punto lui si girò e dichiarò:
“Giovane lord Fauntleroy, tutto questo un giorno sarà tuo!”
Si svegliò di soprassalto, sudato e spaventato. Ma aveva un’idea.
Il giorno dopo chiese un nuovo appuntamento al direttore. Aveva giusto un po’ di tempo per lui quella sera.
Si presentò ben preparato, certo di quel che avrebbe scaturito. Portò computer, tablet e smartphone e mostrò, con calma e pazienza, senza commentare e senza insistere, come l’azienda si presentava al resto del mondo online.
Man mano che la “visita” proseguiva, la faccia del direttore si faceva sempre più triste. Alla fine guardò il Piccolo Consulente e disse che lui non avesse idea di tutto ciò e che non poteva tollerare che l’ottimo lavoro fatto in fabbrica apparisse così poco importante agli altri.
Ordinò al Piccolo Consulente di Web Marketing di rimettere tutto a posto. A qualunque costo e velocemente.
Piccolo Consulente di Web Marketing spiegò che sarebbe servito del tempo e un po’ più di personale, promise qualche risultato per Natale.
Era il 13 dicembre quando mandò il report al direttore: lo invitò a consultare i canali prima del loro incontro del giorno dopo.
Sapeva di aver fatto un bel lavoro, ma sapeva anche di quanto fosse duro, triste e arcigno quell’uomo. Forse aveva sbagliato il tono, oppure alcuni commenti e recensioni erano troppo “simpaticoni”. Si avviò verso la stanza cupa con il groppo in gola, spaventato più da come sarebbe stato accolto che dall’idea di perdere il lavoro.
Quel che trovò fu sconvolgente: metà azienda era dentro l’ufficio, tutti raccolti intorno all’albero di Natale con un bicchiere in mano e… Il mega direttore faceva le foto urlando:
“fate le facce buffe, Giova mi ha detto che funzionano su Instagram.”
Quando si accorsero che era entrato, ci fu un applauso felice e spontaneo. Il mega direttore lo ringraziò pubblicamente perché grazie al suo racconto online aveva riportato la gioia nel suo cuore e gli aveva ricordato di quanto fosse importante dare il giusto riconoscimento a un lavoro ben fatto.
E questa è la storia di come il Piccolo Lord - ops Consulente - Era riuscito a far breccia nel duro cuore di un gestore di azienda italiano. Uno su mille ce la fa 😉