Con i social network sono cambiati irreversibilmente i rapporti interpersonali così come i luoghi, ma non dobbiamo pensare che siano diventati la tomba delle relazioni, dobbiamo vederli come nuove piazze dove incontrarsi.
Cambia la forma, ma la sostanza è la stessa. Ritrovarsi per condividere un qualcosa, che sia personale, sociale, commerciale, di moda o critico, riuscendo però a far arrivare ovunque il nostro pensiero. Se prima fisicamente si discuteva in luoghi di ritrovo che, badate bene, non sono stati certo accantonati, ora tutto corre più veloce in rete, con i suoi pro e i suoi contro: con meno filtri, con più immediatezza, con la possibilità di rendere alcuni messaggi molto più forti attraverso immagini e video.
La bellezza di questi mezzi è che, se usati fin da subito con criterio e amore, possono essere il vero specchio della quotidianità e della propria storia. Mi immagino certo bocche storte e perplessità, ma tolta la patina dell’apparire, tolte cosce al mare, scatti perfetti, frasi a effetto e ricette gourmet, molto spesso possiamo trovare un filo vero che racconta le storie di molti legati da interessi, passioni, idee e propositi.
I social, oltre a rendere possibile il ritrovarsi in varie forme, hanno la capacità di farti vedere e scoprire cose che non immaginavi, prendere spunto, essere ispirato, capire e condividere, confrontarsi, arrabbiarsi e fare pace.
Una parte che credo sia da sottolineare è la possibilità di arrivare al cuore di molti, farsi scoprire e ascoltare, immaginare relazioni, magari con clienti che forse non si sarebbero mai avvicinati, raccontare con trasporto una vita e i suoi interessi.
Credo che sia importante vivere i social con questo spirito, così da renderli una parte importante del proprio lavoro, dei propri ideali, dei propri obiettivi, mettendo al centro una storia, un amore, una famiglia, un prodotto, un proposito.
immagine: fedewild