“Volete diventare scrittori? Sentite che il vostro destino è scrivere un romanzo indimenticabile? La cattiva notizia è che quasi certamente non ce la farete.”
Quella buona, invece, è che nel frattempo potete ascoltare i 19 videoconsigli di Gianrico Carofiglio su come (non) diventare scrittori. E magari, iniziare a eliminare qualche errore imboccando la retta via. È caustico, Carofiglio, e si capisce subito dal sottotitolo. Ma vi accorgerete che con il suo aplomb denso di ironia, esperienza di vita e bagaglio culturale, lo scrittore barese nonché ex Pubblico Ministero dice grandi verità. Alla fine, state certi che i suoi brevi video avranno “svoltato” la vostra pausa pranzo strappandovi anche qualche risata.
Nella sistematica distruzione di cattive pratiche e consolidati stereotipi, Carofiglio parla di scrittura narrativa sebbene alcune sue osservazioni possano valere per ogni tipo di scrittura. (Ah, e se non avete mai letto un suo libro, cominciate con “Il passato è una terra straniera”, da cui è stato tratto anche un film).
Quindi, come si fa a non diventare scrittori?
Primo, affidandosi soltanto alla “potente ispirazione” che arriva come un fulmine a ciel sereno. Di solito, “quando uno si sta lavando i denti, per non dire cose più ineleganti”.
Secondo, “non dedicarsi ad attività banali e voluttuarie come leggere libri altrui", perché troppo impegnati a scrivere il proprio romanzo indimenticabile.
Terzo, farcire il testo di punti esclamativi, puntini di sospensione, aggettivi e avverbi. Soprattutto questi ultimi: “Ti piacciono gli avverbi? - chiede schietto Carofiglio - Schifosamente ti piace?”
Quarto, imparare il mestiere iscrivendosi a una scuola di scrittura o, ancora meglio, a un talent show. L'alternativa che propone Carofiglio è semplice: “Ma lavorare no?”
Quinto, puntare sui famosi editori “Il Mercante di Venezia” e “L'avido stampatore”, sottile metafora per indicare coloro che vi chiederanno di aprire il portafoglio in cambio della pubblicazione. Di norma, il portafoglio andrebbe riempito con i proventi delle vendite, non certo svuotato per ottenere una pubblicazione.
Sesto... scopritelo voi: d'altronde se siete arrivati fino a questo punto un po' di curiosità forse vi è venuta. Sappiate che in uno dei 19 video (e non dico quale, altrimenti non c'è gusto!) Gianrico Carofiglio pronuncia una delle più belle, vere e profonde considerazioni sul processo della scrittura creativa. Che, come ci ricorda, è lavoro, lavoro duro:
“La verità delle nostre storie si trova nelle zone buie, nelle zone oscure della coscienza, nei luoghi in cui non abbiamo voglia di andare, negli scantinati dove non c'è luce e c'è continuamente un senso di inquietudine, quando non di paura. Non sappiamo esattamente cosa troveremo, c'è da negoziare con i fantasmi in questi posti. E tornare indietro solo dopo questa negoziazione con storie e personaggi che valgano la pena di essere raccontati. Se avete voglia di andare da quelle parti, forse potete provare a scrivere.”
E chi lo sa... forse scriverete davvero un romanzo indimenticabile!